TRANSIZIONE 5.0: CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 45% PER INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

19 Maggio 2025
Digitalizzazione, innovazione e sostenibilità energetica: con il Piano Transizione 5.0 le imprese possono accedere a un Credito d’imposta fino al 45% sugli investimenti in beni strumentali 4.0.

Il Credito d’imposta Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità imperdibile per le imprese italiane che intendono coniugare innovazione tecnologica ed efficienza energetica. Con una dotazione di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, la misura punta a trasformare i processi produttivi in chiave digitale e green.

Destinatari

La misura è rivolta a tutte le imprese con sede in Italia, nonché alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti. Il credito d’imposta può essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, alle società di servizi energetici (ESCo), certificate da un organismo accreditato, per interventi di innovazione realizzati presso le aziende clienti.

Investimenti ammissibili

Sono agevolabili i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e conclusi entro 31 dicembre 2025, che prevedano investimenti in:

  • Beni strumentali 4.0, materiali e immateriali, integrati in progetti di risparmio energetico;
  • Impianti per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico);
  • Formazione del personale su competenze digitali e sostenibili.

Tali investimenti devono determinare complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata sul territorio nazionale, oggetto dell’intervento, pari ad almeno il 3%, oppure, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

Entità del contributo

Il credito d’imposta viene calcolato in base alle spese agevolabili sostenute per gli investimenti e alla percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta.

La tabella seguente riporta le aliquote applicabili, determinate in funzione dell’entità dell’investimento e del livello di riduzione dei consumi energetici conseguito, sia con riferimento all’intera struttura produttiva sia, in alternativa, ai singoli processi interessati.

È inoltre prevista una maggiorazione fino al 150% della base di calcolo del credito d’imposta nel caso di utilizzo di moduli fotovoltaici UE ad alta efficienza energetica.

Il beneficio è aumentato, altresì, di:

  • un importo complessivamente non superiore a 10 mila euro per le spese sostenute dalle PMI per adempiere agli obblighi di certificazione;
  • un importo non superiore a 5 mila euro per le spese sostenute dai soggetti beneficiari non obbligati per legge alla revisione legale dei conti, per adempiere all’obbligo di certificazione.
Cumulabilità con altre misure agevolative

Il credito d’imposta Transizione 5.0 può essere cumulato con il credito d’imposta per investimenti nella effettuati nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno-ZES unica e nella Zona logistica semplificata (ZLS).

Il credito d’imposta è, altresì, cumulabile con ulteriori agevolazioni previste nell’ambito dei programmi e degli strumenti dell’Unione europea,.a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione. In ogni caso, il beneficio non può essere superiore al costo sostenuto.

Come si accede

La procedura telematica per l’accesso all’agevolazione è articolata in tre fasi:

  1. Prenotazione del credito d’Imposta, inviando una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti pianificati;
  2. Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20% del costo totale degli investimenti in beni strumentali 4.0 (inclusi i costi accessori) e al 20% del costo totale degli impianti di autoproduzione, entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato;
  3. Comunicazione di completamento, a conclusione del progetto di innovazione, corredata da:
    • Certificazione ex-post, comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante;
    • Perizia tecnica asseverata, riportante le caratteristiche tecniche dei beni rientranti negli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e l’interconnessione degli stessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura,
    • Certificazione contabile, rilasciata dai soggetti incaricati della revisione legale dei conti,.comprovante l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la loro corrispondenza documentazione contabile.
Perché approfittarne ora

Il Credito d’Imposta Transizione 5.0 è una delle agevolazioni più vantaggiose per chi investe in tecnologia e sostenibilità. Prenotare in tempo è fondamentale: le risorse sono limitate e l’accesso è legato alla disponibilità dei fondi.

Per avviare l’iter agevolativo è necessario predisporre quanto prima le attività tecniche preliminari, in particolare:
  • la diagnosi energetica ante operam dell’impianto o dell’unità produttiva;
  • la certificazione ex ante rilasciata da tecnico abilitato, che attesti il raggiungimento della soglia minima di risparmio prevista.
Per non perdere l’occasione di poter beneficiare della misura
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per l’invio della richiesta prima dell’esaurimento risorse a disposizione

Link di riferimento MIMIT

 

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