CREDITO D’IMPOSTA BENI 4.0: PRENOTAZIONI APERTE

17 Giugno 2025
Credito d’imposta Beni Strumentali 4.0: apre oggi, 17 giugno 2025, la piattaforma informatica per le prenotazioni. Disponibili 2,2 miliardi di euro.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato il Decreto Direttoriale che dà ufficialmente il via alle prenotazioni online delle risorse previste dal Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0, con una dotazione complessiva di 2,2 miliardi di euro per il 2025.

Le comunicazioni possono essere inviate a partire dalle ore 14:00 di oggi, 17 giugno 2025, tramite la piattaforma informatica disponibile sul sito del GSE.

Credito d’imposta Beni Strumentali Materiali 4.0 (Allegato A)

L’incentivo, parte del Piano Transizione 4.0, prevede una dotazione complessiva di 2,2 miliardi di euro per il 2025 e si rivolge a tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali nuovi destinati a strutture produttive sul territorio nazionale.

L’agevolazione è riconosciuta nella misura del:

  • 20% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 10% per la quota eccedente, fino a 10 milioni di euro;
  • 5% per la quota tra 10 e 20 milioni di euro.

Il credito è riconosciuto per investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, oppure completati entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato almeno il 20% del costo dell’investimento a titolo di acconto.

Il tetto di 2,2 miliardi non si applica agli investimenti per i quali l’ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione entro il 31 dicembre 2024.

Procedura di prenotazione

Le imprese, per accedere al credito d’imposta, devono seguire un processo di prenotazione articolato in tre fasi:

  1. Comunicazione preventiva: le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.
  2. Conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, le imprese devono inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento.
  3. Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, l’impresa deve trasmettere una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025, ovvero entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026.

In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.

Percorso specifico per chi ha già comunicato investimenti

Per le imprese che hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva e sia di completamento, tramite il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, il decreto prevede un percorso specifico:

  • Mantenimento dell’ordine cronologico: ai fini della prenotazione delle risorse, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione preventiva già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni a partire dal 17 giugno 2025 le imprese trasmettano il nuovo modello di comunicazione in via preventiva;
  • Comunicazioni successive: le imprese devono adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti.

Le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo dunque la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le disposizioni previste dal decreto del 24 aprile 2024.

Monitoraggio e utilizzo del credito d’imposta

Il MIMIT trasmette all’Agenzia delle Entrate, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l’elenco delle imprese relativo al mese precedente, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, riportante l’ammontare del credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.

Il credito d’imposta sarà utilizzabile in compensazione, tramite il modello F24, a partire dal decimo giorno del mese successivo alla trasmissione dei dati da parte del MIMIT, inserendo il codice tributo “7077” denominato “Credito d’imposta di cui all’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Transizione 4.0 – articolo 1, commi da 446 a 448, della legge 30 dicembre 2024, n. 207″.

Investimenti esclusi dalla prenotazione

Per gli investimenti completati nel 2024 e per gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31 dicembre 2024 risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al decreto direttoriale 24 aprile 2024.

In particolare, il modello va inviato:

  • sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024;
  • esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024.

In tali ipotesi, per la fruizione del credito d’imposta tramite il modello F24 si continua a utilizzare il codice tributo “6936”, denominato “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n. 178/2020”.

Un’opportunità da non perdere

Il credito d’imposta per investimenti 4.0 è uno strumento chiave per rafforzare la competitività delle imprese italiane, incentivando l’adozione di tecnologie avanzate, l’automazione dei processi produttivi e una maggiore efficienza operativa.

Prenotare tempestivamente il credito d’imposta è essenziale: le risorse disponibili vengono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Agire con rapidità significa non perdere l’accesso a un’agevolazione strategica per l’innovazione aziendale.

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