CER: al via i nuovi contributi a fondo perduto fino al 40% per impianti a fonti rinnovabili
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato ufficialmente il via ai nuovi contributi a fondo perduto per impianti a fonti rinnovabili inseriti in Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e Gruppi di Autoconsumatori, estendendo l’accesso anche ai Comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti.
La misura è finanziata con una dotazione complessiva di 2,2 miliardi di euro, nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 del PNRR.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari della misura sono coloro che sostengono l’investimento per la realizzazione o il potenziamento degli impianti. Le richieste di accesso al contributo, pertanto, potranno essere presentate:
- nel caso di CER, dalla medesima CER, ovvero un produttore e/o cliente finale socio/membro della CER;
- nel caso di Gruppo di autoconsumatori, dal legale rappresentante dell’edificio o condominio ovvero un produttore/cliente finale che fa parte del gruppo di autoconsumatori.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili a finanziamento le seguenti categorie di spese sostenute per la realizzazione del progetto:
- realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, come componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica;
- fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
- opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
- connessione alla rete elettrica nazionale;
- studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni;
- progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la
- definizione progettuale dell’opera;
- direzioni lavori, sicurezza;
- collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo
- essenziali all’attuazione del progetto.
Le spese di cui sopra sono ammissibili nel limite del costo di investimento massimo di riferimento pari a:
- 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
- 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
- 1.100 €/kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
- 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
Realizzazione degli impianti ed entrata in esercizio degli impianti
I lavori di realizzazione dell’impianto ammesso al contributo devono essere completati entro il 30 giugno 2026.
Gli impianti ammessi al contributo devono entrare in esercizio entro ventiquattro mesi dalla data di completamento dei lavori e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2027.
Agevolazione
L’agevolazione è riconosciuta nella forma del contributo in conto capitale, nella misura massima del 40% della spesa ammissibile.
Presentazione domande
Le domande possono essere presentante, esclusivamente in via telematica, a partire da oggi 21 luglio 2025 e fino alle ore 18:00 del 30 novembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse.
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