DAZI USA-UE: TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ PER LE PMI ITALIANE

31 Luglio 2025
USA-UE: dazi del 15% in vigore dal 1° Agosto. Rischi e opportunità per le PMI italiane

Dal 1° agosto 2025, entreranno in vigore i nuovi dazi doganali del 15% sulle esportazioni europee verso gli Stati Uniti, a seguito dell’accordo commerciale raggiunto il 28 luglio tra USA e UE. Una misura che impatterà direttamente anche le PMI italiane, storicamente forti nell’export oltreoceano.

Settori più esposti

Tra i comparti più colpiti:

  • Agroalimentare: olio, vino, latticini a rischio rincari e calo export.
  • Automotive: nuovo freno alle esportazioni di veicoli e componenti.
  • Farmaceutico e medicale: incertezza normativa su esenzioni e regolamentazioni.
  • Lusso e cosmetica: rischio perdita di competitività sul mercato USA.
PMI italiane: impatti e stime

L’accordo tra USA e UE pone fine a mesi di incertezza, ma non rassicura le imprese italiane. Le associazioni di categoria segnalano effetti potenzialmente gravi sull’export e invocano misure rapide e strutturate.
Confartigianato sottolinea che il dazio del 15% non sarà indolore, considerando che gli Stati Uniti rappresentano il secondo mercato per il Made in Italy, cresciuto del +57% negli ultimi cinque anni.
Per Confcommercio, è ora prioritario esplorare mercati alternativi, mentre CNA denuncia un impatto reale superiore al 15% e chiede la riattivazione urgente del tavolo sull’export.
Infine, Coldiretti parla di un accordo sbilanciato a favore degli USA, che potrebbe danneggiare l’immagine e la competitività dell’Europa.

Le imprese italiane rischiano un calo fino a 23 miliardi di euro in esportazioni, con conseguente aumento dei costi, perdita di quote di mercato e necessità di rivedere la strategia internazionale.

Strategie di risposta

Per affrontare l’aumento dei dazi e il conseguente rallentamento dell’export verso gli Stati Uniti, le PMI italiane devono attuare un approccio proattivo e flessibile, puntando su azioni strategiche che rafforzino la resilienza e la competitività internazionale. Tra le principali leve da attivare:

  • Diversificazione dei mercati (Asia, America Latina, Africa)
  • Innovazione e R&S per rafforzare la competitività
  • Ottimizzazione della supply chain
  • Partnership internazionali
Il supporto del Governo alle imprese Italiane

Il Governo ha attivato una Task Force alla Farnesina per monitorare la situazione e supportare le aziende colpite. In valutazione anche un piano di ristori da 25 miliardi di euro, in parte collegato al PNRR, in attesa del via libera UE.

Misure Simest per l’internazionalizzazione

In questo contesto, le imprese italiane possono inoltre contare sulle agevolazioni SIMEST per l’internazionalizzazione, che offrono finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per:

  • apertura sedi estere
  • sviluppo e-commerce internazionale
  • partecipazione a fiere
  • temporary manager
  • certificazioni, studi, consulenze
  • transizione digitale ed ecologica

Un’occasione concreta per affrontare il nuovo scenario con strumenti efficaci e rafforzare la presenza sui mercati globali.

Per conoscere le opportunità per la tua impresa e le misure attive,
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