Nuove opportunità per Taranto: 15 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca collaborativa mediante l’Avviso Reti per Taranto
La Regione Puglia, con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro a vale sul PN JTF Italia 2021-2027, ha approvato l’Avviso pubblico “Reti per Taranto – Sostegno alla ricerca collaborativa per la transizione e diversificazione dell’economia locale”.
Obiettivo dell’avviso
L’avviso Reti per Taranto mira a supportare, mediante la concessione di agevolazioni, progetti di ricerca collaborativa tra imprese e organismi di ricerca, riconducibili alle linee di intervento Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.
L’obiettivo della misura è promuovere l’introduzione sul mercato di soluzioni tecnologiche finalizzate alla valorizzazione delle vocazioni produttive dell’area, al fine di creare le condizioni per realizzare un sistema di ricerca e innovazione e affrontare le sfide della rigenerazione ambientale, della sostenibilità e dello sviluppo socioeconomico del territorio di Taranto.
Destinatari
I soggetti beneficiari dell’aiuto previsto dall’avviso Reti per Taranto sono le imprese (micro, piccole e medie) e gli Organismi di Ricerca (OdR).
I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete, mediante forme giuridiche di raggruppamento (A.T.S., Contratti di Rete, Consorzio o Società Consortile), comprendenti almeno due imprese, di cui una PMI, e almeno un Organismo di Ricerca.
Progetti ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti di ricerca collaborativa tra imprese e organismi di ricerca riconducibili alle linee di intervento:
- Ricerca Industriale (RI),
- Sviluppo Sperimentale (SS).
Ciascun progetto candidato deve riferirsi a una delle tre aree prioritarie di riferimento nella Smart Puglia 2030, ossia:
- Manifattura sostenibile (Meccanica avanzata, elettronica e automazione/Automotive/Aerospazio/Agroalimentare/ Sistema casa/Sistema moda);
- Salute dell’uomo e dell’ambiente (Industria della salute e del benessere/ Sistemi energetici e ambientali);
- Comunità digitali, creative e inclusive (Industrie culturali, creative e del turismo/Servizi avanzati).
Per le imprese appartenenti al settore tessile, moda e legno-arredo possono essere ricondotte agli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rispettivamente, le attività che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione, ossia:
- Ricerca e ideazione estetica (RI),
- Prototipazione (SS).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese, sostenute dai soggetti beneficiari dell’aiuto, strettamente connesse agli investimenti agevolati, e così classificate:
- spese di personale addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management);
- spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario);
- spese per strumentazione ed attrezzature, di nuovo acquisto, utilizzate per la realizzazione delle attività previste dal progetto;
- spese per la “ricerca contrattuale” acquisita contrattualmente da terzi (Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici e privati);
- spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto;
- spese per servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Il costo minimo per singolo progetto candidato è di 300 mila euro.
Agevolazione
Gli aiuti ai progetti di ricerca e sviluppo previsti dall’Avviso sono concessi nella forma del contributo alla spesa e prevedono le seguenti intensità massime di aiuto:
Per attività di ricerca industriale:
- 75% per le micro e piccole imprese;
- 70% per le medie imprese.
Per attività di sviluppo sperimentale:
- 55% per le micro e piccole imprese;
- 45% per le medie imprese.
Le percentuali possono essere incrementate di ulteriori 5 punti percentuali per ogni impresa del raggruppamento se il progetto candidato soddisfa uno dei criteri di premialità previsti dall’Avviso.
Agli Organismi di Ricerca è riconosciuto un contributo alla spesa in misura pari al 75% dei costi ammissibili.
Il contributo massimo erogabile per singolo progetto è pari a 2 milioni di euro.
Presentazione domande
Le domande di contributo potranno essere presentate, in via telematica, a partire dalle ore 14:00 del 22/09/2025 e sino alle ore 14:00 del 31/12/2026, salvo esaurimento anticipato delle risorse.


