CODICE INCENTIVI 2026: SEMPLIFICAZIONI PER PMI E AUTONOMI

10 Dicembre 2025
Nuovo Codice degli incentivi 2026: cosa cambia dal 1° gennaio per imprese e professionisti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il nuovo Codice degli Incentivi, in vigore dal 1° gennaio 2026. Il provvedimento ridefinisce in modo organico il sistema delle agevolazioni pubbliche per imprese, liberi professionisti e autonomi.

Si tratta di una riforma organica che razionalizza e semplifica l’intero sistema delle agevolazioni per imprese, professionisti e autonomi, eliminando la frammentazione normativa preesistente.

Grazie al nuovo quadro regolatorio, più chiaro, digitale e uniforme, richiedere incentivi, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati diventerà molto più semplice e trasparente.

Le novità principali
Un unico sistema incentivi digitale e interoperabile

Il nuovo assetto fa convergere bandi, procedure e controlli in un’unica piattaforma nazionale, collegata al Registro Nazionale degli aiuti di Stato. Tale sistema da un lato semplifica la gestione delle agevolazioni, dall’altro rende tutto tracciabile.

Adozione di un Bando‑tipo

Ogni avviso pubblico rispetterà uno schema standard, con requisiti, criteri di selezione, rendicontazione e controlli omogenei. Questo approccio mira a ridurre incertezze e differenze tra bandi, facilitando la pianificazione degli investimenti.

Premialità e risorse garantite per le piccole imprese

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, saranno premiati i soggetti che possiedono rating di legalità e certificazione di parità di genere, assumono persone con disabilità, valorizzano l’occupazione femminile e giovanile, e promuovono misure a sostegno della natalità e della cura.

I bandi potranno tenere conto di almeno uno di questi criteri premianti, riconoscendo, a seconda dei casi, un punteggio aggiuntivo, una riserva di risorse oppure un incremento dell’agevolazione.

Per ogni incentivo, inoltre, è prevista una riserva minima del 60% delle risorse totali per le PMI, di cui almeno il 25% deve essere riservato a micro e piccole imprese.

Coordinamento Stato‑Regioni e governance stabile

Nasce un tavolo permanente per gli incentivi, con lo scopo di evitare sovrapposizioni tra misure nazionali e regionali, rendendo la gestione più efficiente e coerente.

Una svolta decisiva per imprese e professionisti

Grazie al Codice Incentivi 2026, si passa da un sistema caotico e frammentato, caratterizzato da bandi differenziati per ogni Regione, modulistica e criteri spesso incomparabili, a un quadro normativo stabile, uniforme e facilmente accessibile. Questo implica una maggiore trasparenza su risorse, criteri di accesso e risultati, nonché pari opportunità per PMI, professionisti e autonomi, i quali potranno pianificare investimenti e progetti con maggiore chiarezza.

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