Conto Termico 3.0: nuove opportunità per chi investe in efficienza energetica e rinnovabili
A partire dal 25 dicembre 2025 entra in vigore il Conto Termico 3.0, con aggiornamenti significativi che rendono gli incentivi per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili più accessibili.
Il nuovo decreto semplifica l’accesso alla misura, amplia la platea dei beneficiari, aggiorna le tipologie di interventi agevolabili e definisce nuove spese ammissibili.
Che cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo gestito dal GSE che rimborsa una quota delle spese sostenute per interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La misura differisce dalle tradizionali detrazioni fiscali, in quanto consiste in un contributo erogato direttamente al beneficiario, che riceve l’agevolazione sul proprio conto corrente.
Destinatari
Il nuovo Conto Termico 3.0 amplia la platea di beneficiari, includendo Enti del Terzo Settore (ETS) e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), oltre a pubbliche amministrazioni e soggetti privati.
La nuova disciplina agevolativa prevede, inoltre, un sezione dedicata alle imprese.
Interventi agevolabili
Il Conto Termico 3.0, rispetto alle versioni precedenti, copre un ventaglio più vasto di interventi ammessi, tra cui:
Interventi per efficienza energetica:
- Isolamento termico e ventilazione meccanica;
- Sostituzione infissi;
- Schermature e ombreggiamento;
- Sostituzione illuminazione interna ed esterna;
- Building automation;
- Infrastrutture ricarica veicoli elettrici (nuovo intervento ammissibile);
- Impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (nuovo intervento ammissibile);
- Costi per il rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) ante e post-intervento (solo per le PMI).
I nuovi interventi previsti dal Conto Termico 3.0 sono agevolati purché effettuati contestualmente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche.
Produzione di energia da fonti rinnovabili
- Pompe di calore;
- Sistemi ibridi o bivalenti;
- Biomassa e ibridi;
- Solare termico;
- Scaldacqua a pompa di calore;
- Allaccio a teleriscaldamento efficiente;
- Microcogenerazione da fonti rinnovabili.
Agevolazione
L’agevolazione è erogata nella forma del contributo a fondo perduto, fino al 65% delle spese ammissibili.
L’intensità può arrivare al 100% per interventi effettuati su:
- edifici pubblici situati in comuni fino a 15.000 abitanti;
- scuole pubbliche;
- ospedali e strutture sanitarie pubbliche, incluse quelle residenziali, assistenziali, di cura o ricovero.
Presentazione domande
La presentazione delle domande per il Conto Termico 3.0 da parte delle imprese segue una procedura ben definita.
Prima di avviare i lavori è necessario verificare che l’intervento rientri tra quelli ammessi, predisporre l’APE ante operam e trasmettere al GSE la richiesta di incentivo.
Una volta conclusi gli interventi, si procede con l’APE post operam e con la comunicazione finale al GSE, che provvede all’erogazione del contributo:
- in un’unica soluzione per importi fino a 15 mila euro;
- in due rate per somme superiori.
Il decreto che disciplina il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore il 25 dicembre 2025 e le relative istruzioni operative del GSE sono attese nel 2026.


