Smart&Start Italia: incentivi per progetti d’innovazione realizzati da startup italiane in partnership con aziende francesi
Dal 15 settembre 2025, le startup innovative italiane possono accedere agli incentivi previsti dalla misura Smart&Start Italia, .richiedendo finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per i progetti di innovazione da realizzare in collaborazione con imprese francesi.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per accelerare lo sviluppo e rafforzare la collaborazione internazionale delle startup italiane nel campo dell’innovazione.
Destinatari
La domanda di agevolazione può essere presentata da startup innovative italiane che stabiliscono, mediante apposito accordo.di partenariato, una collaborazione con un’impresa francese in uno o più dei seguenti ambiti:
- commerciale, finalizzata ad accedere a nuovi mercati e a espandere il business all’estero;
- attività di ricerca e sviluppo, finalizzata a rafforzare i processi di innovazione e trasferimento sul mercato dei risultati della ricerca;
- tecnologica, finalizzata a sviluppare modelli di business innovativi, internazionali e scalabili.
Programmi e spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa e i programmi di investimento finalizzati all’attuazione del progetto da parte dell’impresa italiana nell’ambito dell’accordo di partenariato per le attività dalla stessa svolte.
Il piano di impresa italiano deve prevedere spese comprese tra 100mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti:
- immobilizzazioni materiali: impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
- immobilizzazioni immateriali: brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche;
- servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, tra cui:
- progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
- consulenze specialistiche tecnologiche;
- servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa;
- servizi relativi al marketing ed al web-marketing;
- costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa;
- personale dipendente e collaboratori, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa;
- fino al 20 % in capitale circolante: materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa (ivi compresi quelli di hosting e di housing) e godimento di beni di terzi.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Agevolazione
L’agevolazione prevede un finanziamento a tasso zero, della durata massima di 10 anni, pari all’80 % delle spese ammissibili. La percentuale può essere elevata al 90 % nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni,.oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca, impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica.
Inoltre, è previsto un contributo a fondo perduto pari al:
- 40% del finanziamento agevolato per le startup localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 30% del finanziamento agevolato per le startup localizzate nelle altre Regioni.
Presentazione domande
Le domande di agevolazione potranno essere presentate, esclusivamente in via telematica, a partire dal 15 settembre 2025.
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