ZES Unica: Marche e Umbria entrano nella Zona Economica Speciale
Il Consiglio dei Ministri ha approvato con procedura d’urgenza un disegno di legge che estende alle Marche e all’Umbria i benefici della Zona Economica Speciale – ZES Unica, finora riservati alle regioni del Mezzogiorno e all’Abruzzo.
L’iniziativa apre la strada a nuove agevolazioni e opportunità di investimento per le imprese che operano o intendono insediarsi in questi due territori in transizione.
Il disegno di legge, concernente le disposizioni per il rilancio dell’economia delle regioni Marche e Umbria, prevede i seguenti aspetti cardine:
Aggiornamento del Piano Strategico
Il Piano strategico della ZES Unica, avente durata triennale, sarà aggiornato per definire:
- i settori da promuovere e quelli da rafforzare per ciascuna regione;
 - gli investimenti e gli interventi prioritari, anche in coerenza con il PNRR e i fondi strutturali europei;
 - le azioni per la riconversione industriale e la transizione energetica, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale;
 - le modalità di attuazione degli interventi.
 
Agevolazioni fiscali e semplificazioni
Gli investimenti effettuati nelle Marche e in Umbria dal 10 gennaio al 15 novembre 2025, relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature o immobili strumentali, potranno beneficiare del Credito d’imposta ZES Unica, con una procedura semplificata per l’accesso.
Per i progetti, anche già in corso, che riguardano attività economiche, industriali, produttive e logistiche nelle regioni Marche e Umbria, sarà possibile, altresì, applicare la disciplina del procedimento unico e dell’autorizzazione unica, nei casi in cui non sia richiesto un titolo abilitativo o una SCIA.
Opportunità per le imprese
L’estensione della ZES Unica rende Marche e Umbria più attrattive per gli investimenti, offrendo alle imprese strumenti concreti per crescere, innovare e affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica.
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Link di riferimento Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri


