Bonus ZES Unica Sud: scadenza termini di presentazione delle domande
I soggetti che intendono accedere al credito d’imposta per gli investimenti nella ZES Unica sono tenuti a presentare entro il 12 luglio 2024 apposita Comunicazione all’Agenzia delle entrate.
La Comunicazione dovrà riportare l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che si prevede di sostenere fino al 15 novembre 2024.
Investimenti agevolati
Sono agevolati gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, facenti parte di un progetto di investimento iniziale, relativi a:
-
l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
-
l’acquisto di terreni;
-
l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Nel caso di acquisto di terreni o di immobili, il loro valore non potrà superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato dalla ZES Unica.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Soggetti beneficiari
Si rivolge a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, anche Pmi, che siano intenzionate all’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive rientranti nel perimetro operativo della ZES.
Restano escluse dal beneficio sia le imprese in difficoltà che quelle appartenenti ai settori dell’industria siderurgica; dell’industria carbonifera e della lignite; dei trasporti e delle relative infrastrutture; della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche; della banda larga; creditizio, finanziario e assicurativo.
Credito d’imposta
Il credito d’imposta viene concesso nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027:
-
sino al 50% in Basilicata, Molise e Sardegna;
-
e sino al 60% in Puglia, Campania, Sicilia e Calabria;
ed è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024.
Limite di ciascun progetto di investimento:
-
massimo di 100 milioni di euro;
-
minimo di 200 mila euro.
Cumulabilità
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione ed è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento. Inoltre, il credito è cumulabile, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, anche con altre misure agevolative, che non siano qualificabili come aiuti di Stato.